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  Formati di pasta italiani __ PASTA CORTA   ___   Il termine “RIGATONI” omaggia l'invenzione della rigatura della pasta da parte dell'industria, è il formato di pasta con più sinonimi. Nascono in Sicilia e Basilicata ma sono molto apprezzati in tutto il Centro-Sud Italia, trovata geniale per trattenere i sughi e apprezzare il connubio pasta-condimento. Adatti per fare la pasta al forno ___ El término “RIGATONI” rinde homenaje a la invención de la industria de la rigatura de la pasta, es la forma de la pasta con más sinónimos. Nacen en Sicilia y Basilicata, pero son muy populares en todo el centro y sur de Italia, una idea brillante para conservar las salsas y apreciar la combinación de pasta y salsa. Adecuado para hacer pasta al horno. ___ RUSTICHE e CASARECCE formato di pasta corta, classico esempio della creatività nell’utilizzo della gramola e del torchio meccanico (XVII sec.) inizio di un periodo in cui sorsero numerosi pastifici dove le condizioni climatiche, c...
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SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO!    Concetto che, anche se noto già da più 150 anni, sembra essere stato dimenticato e soppiantato da convinzioni e modelli alimentari che di "benessere" non hanno proprio nulla a che vedere. L’atto del mangiare, nell’uomo, serve quindi a soddisfare diversi bisogni, perché così nutriamo e alimentiamo quella macchina che è il nostro corpo; mangiare ci procura però anche piacere, quindi mangiare è un momento di relazione, usiamo la tavola per celebrazioni ed eventi importanti nella nostra vita, pensiamo ai pranzi di nozze, alle cene di compleanno, alle feste natalizie, in alcuni casi, al pranzo dopo il funerale, ecc. Siamo di fronte ad una funzione essenziale della nostra vita e per il nostro benessere.  Eppure, la USIAMO MALE; ci alimentiamo in modo scorretto ed eccessivo, eccessiva assunzione di grassi, zuccheri e alcol, diete sbilanciate, scarso apporto di fibre e di acqua, sono alcune delle cause di colesterolo alto, diabete, problemi cardiovas...
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DIGESTIONE  BUONA O CATTIVA CONSEGUENZE Il sistema digestivo scompone il cibo in nutrienti che sono: carboidrati, proteine, grassi, vitamine, minerali e acqua; questi vengono utilizzati dal nostro corpo per l’energia, la crescita e la riparazione cellulare necessaria per vivere. Alcuni alimenti, come verdure e yogurt, possono aiutare questo processo di digestione, mentre altri possono avere l’effetto contrario e causare acidità, gonfiore, stitichezza o mal di stomaco. La digestione è un processo fisiologico, che consente al nostro corpo di ottenere i nutrienti e l’energia dal cibo che mangiamo, inizia nella cavità orale, quindi dal momento in cui mettiamo il cibo in bocca e termina nell’intestino crasso. Il tempo di digestione varia in base a diversi fattori, come l’età, il sesso, la quantità di cibo consumato; dipende dalle abitudini, mangiare velocemente o lentamente, dall’acidità gastrica e dalla motilità intestinale. Dopo aver mangiato, ci vogliono dalle 3 alle 6 ore perché il ...
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LA PASTA  ISTRUZIONI PER L'USO La pasta è l’alimento principe della tavola degli italiani, ma oltre metà della produzione nazionale finisce nelle cucine di tutto il mondo. Gli italiani ne mangiano circa 25Kg a persona ogni anno; non è stata inventata in Italia o in Cina ma è un’antica tradizione araba; i noodles cinesi non sono come gli spaghetti, perché il noodle cinese si fa con farina di grano tenero o riso. Per fare la pasta si usa solo grano duro, c’è una legge del 1967 che obbliga i pastai a rispettare parametri precisi su umidità, proteine e acidità che determinano l’alta qualità del prodotto. Il grano usato oggi è frutto di un processo di miglioramento genetico, senza Ogm, con cui sono state ottenute varietà diverse, più resistenti e più produttive, con più proteine e con un glutine di miglior qualità. Dalla cucina di casa; mettere il sale quando l’acqua bolle, prima di buttare la pasta; per 100g di pasta occorre minimo 1 litro d'acqua e 6/7g di sale; mescolare la pasta...
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BEVANDE ALCOLICHE EFFETTI COLLATERALI Dell’apporto calorico dell’alcol e bene tener conto in tutte Ie condizioni in cui è necessario limitare l’assunzione giornaliera di energia, il corpo umano può affrontare senza danni l’assunzione di etanolo (alcol), solo se non supera una certa quantità. L’etanolo, nel nostro organismo è metabolizzato quasi esclusivamente neI fegato, a ritmi che un bicchiere di vino da 150 ml (14/15gr di etanolo) impegna il fegato per circa due ore. L’abuso di alcol è estremamente pericoloso in quanto, oltre a provocare dannosi squilibri nutritivi e rischi di malnutrizione, perchè l'alcol rallenta lo svuotamento gastrico, quindi rende il processo digestivo ancora più difficoltoso, infatti, provoca un'infiammazione della mucosa intestinale, che determina una produzione inferiore di enzimi in grado di frammentare il cibo. L'alcol crea problemi di dipendenza e di tossicità, gravi complicazioni morbose (a carico del fegato, del pancreas, del sistema cardioc...
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PESCE AZZURRO O  PESCE  BIANCO? Per pesce bianco si intende un pesce magro, con carni bianche, morbide, dal sapore delicato, il pesce azzurro, ha carni tendenti all'azzurro e con una percentuale di grassi maggiore, ha un gusto più deciso ed intenso. Elenco dei principali pesci bianchi e azzurri in commercio, la varietà sia del pesce bianco che di quello azzurro è enorme, tra i pesci BIANCHI più comuni troviamo, il MERLUZZO, NASELLO, ORATA, BRANZINO O SPIGOLA, DENTICE, SOGLIOLA, PLATESSA, CERNIA, BACCALÀ, RANA PESCATRICE ... Tra il pesce AZZURRO i più consumati sono: la SARDINA o SARDA, l'ALICE o ACCIUGA, l'ARINGA , lo SGOMBRO, l'AGUGLIA, lo SPRATTO o PAPALINA, la CHEPPIA,  l'ALACCIA, il LANZARDO, il SURO o SUGARELLO, la COSTARDELLA, il pesce SCIABOLA o SPATOLA , la LAMPUGA o CORIFENA, il TONNO, il BONITO, il SALMONE, il CASTAGNACCIO. Come regola generale, il pesce azzurro vive in acque molto fredde, quindi accumulano più grasso per avere più energia durante le loro ...
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PASQUA CRISTIANA - CATTOLICA ED ORTODOSSA Dalla data della Pasqua ebraica è derivata la data della Pasqua cristiana, in quanto il giorno in cui morì Gesù (Venerdì Santo) era il giorno al tramonto del quale aveva inizio la Pasqua ebraica, e dunque il giorno della Resurrezione doveva essere la domenica successiva al 14 di Nisan. Per questo il primo Concilio di Nicea (325 d.C.) stabilì che la Pasqua dovesse essere celebrata la domenica successiva al primo plenilunio di primavera. La Pasqua ortodossa segue la stessa regola generale, ma si basa sul calendario giuliano non sul gregoriano, perché quasi tutte le chiese ortodosse non hanno recepito la riforma del calendario di papa Gregorio XIII del 1582. Questo comporta due differenze di calcolo: la prima, perchè il calendario giuliano è tredici giorni più arretrato; la seconda, perché l'epatta viene calcolata con la vecchia formula, precedente alla riforma del 1582, quindi a volte le date di Pasqua cattolica e ortodossa coincidano e altre...