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Visualizzazione dei post da marzo, 2025
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“SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI”  IL DOLCE INGANNO Sono tantissime le strategie di marketing dei produttori dell’industria alimentare, tra gli obiettivi hanno quello di rendere i prodotti attraenti e al tempo stesso trasmettere connotati di genuinità, salubrità e qualità, inducendo il consumatore all’acquisto dei propri articoli. Informazioni aggiuntive “nutrition claim” fanno intendere che un alimento abbia proprietà benefiche, a volte terapeutiche e curative dovute alle sostanze nutritive contenute in esso o all’assenza di ingredienti ritenuti deleteri per la salute; così nella lotta dei “senza…” tra i claim più diffusi, oggetto di dibattiti e diatribe, troviamo “senza zuccheri aggiunti”; ma dietro a questa dicitura si nascondono sostanze che risultano difficili da riconoscere e identificare in etichetta. L’impiego di dolcificanti alternativi al miele o al saccarosio, è aumentato vertiginosamente. La promessa di un prodotto a ridotto contenuto calorico “light”, “sugar-free”, “zero calor...
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ZUCCHERO NEL CIBO Gli zuccheri fanno parte dei macronutrienti che si identificano con i carboidrati; rappresentano la nostra principale fonte di energia, sono fondamentali per garantire il benessere del nostro organismo, in particolare di muscoli e cervello. In uno stile di vita salutare è importante conoscere la differenza tra le varie tipologie di zuccheri e saper identificare gli alimenti in cui è possibile trovarli; sono presenti anche in cibi insospettabili, a volte, può diventare difficile individuarli nelle etichette, poiché vengono indicati con nomi diversi da quelli con cui abitualmente li nominiamo; tutto ciò che viene definito in questo modo fa parte, della categoria dei carboidrati, i quali sono suddivisi in due gruppi: POLISACCARIDI, detti anche carboidrati complessi o zuccheri complessi, ne fa parte l’amido della pasta, del riso e delle patate; la caratteristica dei polisaccaridi è quella di venire assimilati in maniera graduale; MONOSACCARIDI e DISACCARIDI, conosciuti co...
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GASTRONOMIA ITALIANA - STORIA E TRADIZIONI Le radici della gastronomia italiana risalgono all'antichità, quando l'Italia era abitata da popoli come gli Etruschi, i Greci e i Romani; gli ingredienti di base dell'antica cucina italiana includevano grano, olive, uva e legumi. I Romani importavano spezie esotiche, frutta, verdura e carni da tutto l'Impero romano; a quel tempo erano già presenti le prime forme di pasta, simili alle lasagne, una specialità chiamata “lagana”, antenata dell’attuale lasagna. Il De re coquinaria di Apicio (una raccolta di testi compresi tra i III e il IV secolo d.C.) cita la ricetta delle lagane, preparate con sottili strati di pasta farciti con un ripieno saporito (a base di carne, pesce, uova ed erbe aromatiche). Apicio consigliava di forare l’ultimo strato di pasta ripiena con una cannuccia, questo suggerisce che la pasta fosse cruda e, una volta in forno, si sarebbe cotta grazie al ripieno liquido contenuto nella farcitura. Questa tipologia d...
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LEGUME -  ALIMENTO VITALE PER L'UOMO In gastronomia, i legumi sono un insieme di grandi semi commestibili di diverse piante della famiglia delle Fabaceae, che vengono utilizzati tendenzialmente come verdura. Dal punto di vista botanico, invece, con legume (o baccello), ci si riferisce al frutto di tali piante, che fa da contenitore ai semi. Spesso nell'alimentazione i legumi vengono associati ai cereali, in quanto questi due tipi di alimenti si integrano a vicenda dal punto di vista nutrizionale; forniscono anche un importante apporto energetico, perchè costituiti per lo più da carboidrati, sono fonte di acido folico, vitamina B1, vitamina H, vari minerali, ferro, zinco e magnesio, fibre. Nei legumi sono presenti tre oligosaccaridi: raffinosio, stachiosio e verbascosio (maggiormente nei legumi secchi, meno in fagioli e piselli freschi o surgelati) che non vengono digeriti dagli enzimi del tratto gastrointestinale e fermentano nel colon, con produzione di gas. Non sono note cont...
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CEREALI BASE DELL'ALIMENTAZIONE UMANA Il termine cereali designa un gruppo di piante erbacee appartenenti alla famiglia delle Graminacee (o Poaceae), dal cui frutto (o cariosside) si ottengono le parti commestibili, ovvero: Endosperma (ricco di amido); Germe (ricco di grassi "buoni"); Crusca (ricca di fibre alimentari). I cereali di più largo consumo sono il frumento, il mais, l'orzo, il riso, il farro e la segale, mentre avena, sorgo e miglio sono utilizzati prevalentemente nell'alimentazione del bestiame. Si fa rientrare nella categoria dei cerali anche il grano saraceno, che non è un vero e proprio cereale, in quanto estraneo alla famiglia delle Graminacee, appartenente a quella delle Poligonacee; quindi un pseudocereale, perchè al pari dei cerali "veri" se ne utilizza comunque il chicco per ottenere degli sfarinati; in ambito nutrizionale, tutte le granaglie differenti dai cereali, dai legumi o dagli acheni oleosi vengono inserite in questo gruppo; i...