Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2022
Immagine
MERLUZZO,  STOCCAFISSO E BACCALÀ, LO CONOSCIAMO?   Il merluzzo nordico o merluzzo bianco, il cui nome scientifico è Gadus morhua, è appartenente alla famiglia dei Gadidae. Nasce e cresce nelle acque dell’oceano atlantico del nord, tra la Groenlandia e la Carolina del Nord; il merluzzo ha forma allungata con la testa grande e un caratteristico barbiglio sotto la bocca, di colore chiaro; ha 3 pinne dorsali, 2 anali, 2 ventrali poco dietro la bocca e una pinna caudale. Il colore del suo manto varia dal marrone al verde grigio con macchie di colore arancio o nere sulla parte del dorso per poi sfumare in tinte chiarissime nella zona del ventre, la linea laterale è netta e si incurva leggermente all’altezza della seconda pinna dorsale, ha dimensioni variabili, che possono raggiungere 2 metri di lunghezza e 100 kg di peso; la pesca avviene con l’utilizzo di reti ed ami, viene pescato principalmente nei mari del nord Europa, quello che provene dalle isole Lofoten, (Norvegia) vicino al...
Immagine
TOTANO (POTA in spagnolo) E CALAMARI LA DIFFERENZA  Il CALAMARO (Loligo vulgaris Lamarck, 1798), conosciuto anche come calamaro  europeo o comune, è un mollusco cefalopode della famiglia Loliginidae. Il calamaro in varie regioni italiane, ha nomi dialettali diversi come: Liguria - Caamà; Marche - Troffello; Friuli V.G. - Totano del riso; Sicilia - Calamaru. Il nome comune ha lo stesso etimo di "calamaio", dal greco kalamos (calamo), che da astuccio per le penne è passato a indicare nel medioevo il vasetto dell'inchiostro, con allusione alla forma del mollusco e al secreto difensivo di colore nero che emette quando minacciato (analogo al nero di seppia).  È caratterizzato da una conchiglia interna detta gladio o penna ha un corpo allungato con pinne laterali che raggiungono l'estremità posteriore della sacca. Possiede 10 arti ricoperti da più file di ventose, divisi tra 8 braccia e 2 tentacoli di maggior lunghezza; di colore roseo trasparente con venature rosso scuro e...
Immagine
CIBO INDUSTRIALE - ARTIGIANALE: LA PIZZA Leggendo l’etichetta di una pizza surgelata in vendita al supermercato, notiamo una elaborata lista di ingredienti, che si traduce in una bassa qualità nutrizionale dell’alimento; infatti, più ingredienti ci sono e più il prodotto industriale è di bassa qualità, questo come regola generale. In una pizza surgelata al salame, in etichetta sono presenti ben 29 diversi ingredienti; per sincerarsi delle genuinità di questo prodotto si dovrebbe leggerli tutti per capire di cosa si tratta; sono presenti farina 0, salsa di pomodoro, sale e formaggio, c'è l’olio, ma è olio di colza, in misura minore l’olio extravergine di oliva; il salame affumicato contiene un conservante nocivo, il nitrito di sodio, comune per carni e insaccati, che nel 2015 è stato inserito dall’OMS tra le sostanze cancerogene di prima classe, altro ingrediente è il destrosio, uno zucchero semplice che ha la funzione di esaltatore di sapidità, troviamo la presenza anche di zuccher...
Immagine
PASTA RIPIENA Industriale - Artigianale a confronto La pasta fresca ripiena è un must della cucina italiana. L’industria alimentare ne è protagonista con un’offerta sempre più ampia; abbiamo selezionato tre gusti classici di ripieno con ricotta e spinaci, carne, prosciutto. La selezione dei prodotti include i leader nell’Industria di marca e si focalizza su tre aspetti: PROFILI NUTRIZIONALI. quantità di sale e grassi saturi, da ridurre al minimo per esigenze di salute. PRESENZA DI ADDITIVI, la qualità e la quantità degli ingredienti; ricalcolata, per superare l’inganno delle etichette. ETICHETTE la quasi totalità viola la regola che prescrive di indicare la quantità degli ingredienti in percentuale rispetto al totale degli ingredienti nel prodotto. La gran parte delle etichette riferisce infatti a due ingredienti composti, pasta e ripieno, indica la quantità di quelli caratteristici (es. ricotta) in percentuale all’ingrediente composto (es. ripieno) anziché rispetto al totale. Gli ingr...