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Visualizzazione dei post da dicembre, 2024
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L’AMATRICIANA ORIGINE  STORIA E RICETTA L'amatriciana, pare che fosse il pasto principale dei pastori della zona di Amatrice, originariamente era senza pomodoro e aveva il nome di "gricia" (piatto di spaghetti o maccheroni con olio, pepe e guanciale); il pomodoro fu aggiunto in seguito. I napoletani, tra i primi in Europa a riconoscere i grandi pregi organolettici del pomodoro, a metà del Settecento iniziarono a coltivare la cultivar a bacca lunga nei dintorni del Vesuvio e nei territori del regno borbonico, compresi quelli amatriciani, che ricadevano nella giurisdizione napoletana e che a loro volta distribuivano i loro prodotti nelle province settentrionali del Regno di Napoli. Nella pubblicazione La “Statistica” del Regno di Napoli del 1811, si evidenziava la presenza di una rilevante «industria nel Cicolano, in Amatrice e provincia» per la lavorazione di prodotti suini la cui bontà dipendeva dalla qualità delle carni, dalla lavorazione e alla stagionatura del guancial...
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DOLCI DI NATALE -  I CLASSICI ITALIANI I dolci natalizi sono dolci tradizionalmente associati alla festività del Natale. In Europa e nelle Americhe è consuetudine preparare particolari dolci in occasione del periodo natalizio. In Italia esiste una vasta gamma di preparati casalinghi, artigianali e industriali, con una varietà regionale, provinciale e perfino comunale; inoltre, lo stesso dolce cambia il nome a secondo del luogo. VALLE D’AOSTA, il Flantze, pane dolce e burroso pensato per le vacanze natalizie, il tipico Monte Bianco, è uno dei dolci più celebri della tradizione valdostana a base di purea di castagne, cacao o cioccolato fondente e ricoperto da ciuffi di panna montata. Il Mecoulin è il pandolce di Cogne, le sue origini risalgono al Medioevo, è una pagnotta dolce che ha un impasto lievitato simile a quello del pandolce ligure e contiene uvette aromatizzate al rum In PIEMONTE è usanza preparare il Tronchetto di Natale, un trionfo di cioccolato, panna, brandy e marroni, s...
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SOTTOLIO E SOTTACETO, STORIA E CURIOSITÀ Le conserve sottolio e sottaceto, come tutte le tipologie di conserve, nascono per sfruttare al massimo tutti i prodotti della terra e non sprecare i preziosi ingredienti estivi. La conservazione sottolio e sottaceto, in passato, erano fondamentali soprattutto quando le tecniche agricole erano molto meno avanzate rispetto ad oggi.  Le scorte dei sottolio e dei sottaceto erano fondamentali per far fronte i mesi più freddi. LA CONSERVAZIONE IN OLIO è una delle più antiche, i romani conoscevano già le proprietà del prodotto, fra cui la capacità di preservare gli alimenti, in questo modo, gli ingredienti vengono isolati dal contatto con l’aria e si inibisce la proliferazione di batteri aerobi (“butulino”), che causano forti intossicazioni, il rischio “butulino” riguarda le conserve (sottolio e sottaceto), pertanto per evitarlo è importante sanificare bene gli strumenti, sterilizzare i contenitori e creare un sottovuoto corretto. Gli ortaggi pri...