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Visualizzazione dei post da marzo, 2022
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STORIA E TRADIZIONI  DELLA CUCINA VENETA L'alimentazione del Veneto è dominata da quattro elementi: riso, polenta, fagioli e baccalà, ai quali possiamo aggiungere le patate e gli ortaggi. Il riso arrivò dal mondo arabo in seguito ai commerci, e dalla prima metà del ‘500; con la scoperta dell’America si conobbero la farina di mais e i fagioli; dal Nord, lungo le rotte del Baltico, giunse il baccalà o stoccafisso, l’alimento “unificatore" della cucina veneta. Attorno a questa base troviamo un ricco assortimento di salumi, formaggi e prodotti dell'orto, primi fra tutti radicchio e cipolle, tanto è vero che molte preparazioni con la cipolla si dicono “alla veneziana”; superata dalla polenta e dagli gnocchi, la pasta veneta si identifica con i “bigoli”; nelle ricette delle sette province, si nota la presenza del pepe, della cannella, dei chiodi di garofano e dell'uvetta di Corinto. Fu nel Cinquecento, che sulle tavole dei signori arrivarono le carni dei grandi volatili, tip...
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LA CUCINA ABRUZZESE è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; l'isolamento che ha caratterizzato la regione ha fatto sì che avesse un'arte culinaria viva ed indipendente. Eccellenze territoriali riconosciute ed apprezzate sono: l'Aglio rosso di Sulmona, il miele d'Abruzzo, il carciofo di Cupello, la carota del Fucino, la cicerchia, il farro, le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio, la mortadella di Campotosto, il peperone dolce di Altino e Serranella, la patata degli Altipiani d'Abruzzo ed in particolare la patata del Fucino, il Salsicciotto di Guilmi, la ventricina vastese e il lummello abruzzese, vera specialità casareccia. Antica salsa abruzzese, fatta con prezzemolo, basilico, salvia, sedano, rosmarino, carote e sale; si utilizza come condimento per carni, arrosti, sughi e minestre. Antipasto di arance, fettine di arance con filetti d'acciughe, olio d'oliva Extra-vergine e sale. Alici sper...
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CUCINA LAZIAL-ROMANA  La cucina laziale è rappresentata in gran parte da quella romana dove sono convogliate tutte le specialità delle tradizioni culinarie della regione. Nell’Antica Roma, era possibile mangiare qualunque prelibatezza del mondo civilizzato, questa cucina ha perso in gran parte il suo filone aristocratico, nella gastronomia romana hanno solidamente prevalso tre componenti popolari: EBRAICA, detta “giudea”, più raffinata, ingegnosa e colta, da cui i celebri piatti come i “carciofi alla giudia” o “alici con l'invidia”; BURINA, di derivazione abruzzese, che ha portato fra l’altro i “bucatini all’amatriciana”, la “pasta alla carbonara”, l’abbacchio e in genere i piatti di carne di maiale; MACELLARA, nata intorno ai mattatoi con protagonista il “quinto quarto”, cioè interiora, zampe, guancia, alla quale appartengono i “rigatoni con la paiata” o la “coda alla vaccinara”. I sapori del Lazio provengono dalla cultura delle aree circostanti, fra gli ortaggi dominano i carciof...