Con il termine agrumi si intendono le piante coltivate appartenenti al genere Citrus della sottofamiglia Aurantioideae (famiglia delle Rutaceae) e i loro frutti.
La sottofamiglia comprende specie definite e stabili ma anche varietà e mutazioni naturali, nell'infiorescenza come pure nei frutti, per cui si trovano vari tipi di agrumi in varie parti del mondo. Oltre a ciò sono stati sviluppati numerosissimi ibridi, alcuni con caratteristiche non durevoli e sono sul mercato solo per tempi brevi.
La genealogia degli agrumi è stata sempre oggetto di studio; è emerso che la quasi totalità degli agrumi sono il risultato di incroci di sole tre specie: il cedro, il mandarino e il pomelo.
L'origine di tutti i Citrus è l'India e l'Estremo Oriente, oggi gli agrumi crescono spontaneamente anche in Indonesia, Malaysia, Nuova Guinea e nelle Filippine. Le varie specie hanno raggiunto l'Europa in tempi diversi. Sembra che il primo sia stato il cedro, ben noto tra gli antichi Romani come pomo di Persia e conoscevano già nel I secolo anche il limone e l'arancio amaro; l'arancio dolce invece è stato introdotto dai Portoghesi nel XVI secolo, mentre risale al XIX secolo l'acquisizione del mandarino.
Il succo degli agrumi è impiegato in una grande varietà di ricette, come le insalate, le verdure cotte, le carni e i pesci cucinati in vari modi; degli agrumi non si sfrutta solo la polpa e il succo, ma anche la buccia o scorza che è costituita da due strati ben distinti: superficiale colorato e ricco di oli essenziali aromatici (flavedo), interno bianco e amaro (albedo), quest'ultimo ricco di fibre solubili, in genere viene scartato per il gusto amaro.
Se l'agrume viene consumato provvisto della buccia, soprattutto nelle preparazioni “a cotto”, è necessario aggiungere dello zucchero per contrastare l'effetto amaricante dei residui di albedo. Il flavedo invece, è molto utilizzato e diffuso tra le ricette dolci e quelle salate per guarnizioni e ingredienti.
Limone e il lime sono utilizzati per insaporire e rendere più dissetanti l'acqua, le bevande analcoliche e i cocktail; le forme più diffuse di conservazione degli agrumi sono: succo in barattolo o congelato, marmellata e gelatina, canditura, essiccazione e pickles (sottoaceti).
La stagione invernale ci regala frutti squisiti da portare in tavola, come gli agrumi, ricchi di vitamina C e potenti antiossidanti, che aiutano a proteggere l’organismo messo a dura prova dal freddo. Inoltre, gli agrumi sono privi di grassi e poveri di calorie, caratteristiche che li rendono ideali alle diete dimagranti ed iposodiche.
Mandarancio: si tratta di un incrocio tra l’arancio, sia in versione dolce che amara, ed il mandarino; le sue origini sono incerte, ha forma tipicamente rotonda e la buccia presenta stesse caratteristiche estetiche del mandarino. La polpa è suddivisa in spicchi, morbida e succosa, dal gusto dolce e contraddistinta dalla presenza di piccoli noccioli; sono numerose le tipologie di mandarancio, alcuni presentano aspetto e sapore simile alle arance, altri si avvicinano ai mandarini.
Mapo: si tratta di un ibrido tra mandarino “Avana” e pompelmo “Duncan”; ha forma rotonda e schiacciata ai poli, presenta una buccia sottile, che in parte resta verde anche a piena maturazione, polpa di colore giallo-arancio con sapore gradevolmente acido.
Il mandarino proveniente dall’omonimo arbusto sempreverde originario della Cina meridionale; è coltivato nei paesi del Mediterraneo, in Africa meridionale e negli Stati Uniti.
Mandarini Clementine: si tratta di mandarini ricchi di vitamina C, dalla forma sferoidale, lievemente schiacciata ai poli, con buccia di colore arancio e polpa dolce e profumata, il clementino è un ibrido tra l’arancio e il mandarino ottenuto agli inizi del XX secolo; ha buona percentuale di vitamina C, flavoni e caroteni favorisce la protezione della parete vascolare.
Calorie: 50 Kcal, Proteine: 0,81g, Grassi: 0,31g, Fibre: 1,8g,
Carboidrati: 13,34g, Acqua: 85,17g, Vitamina C: 26,7mg.
Le arance sono gli agrumi più diffusi al mondo e sono fonte di vitamine, la C e la A, ma anche del gruppo B. Questi frutti contribuiscono all’efficienza del sistema immunitario, aiutando a prevenire le malattie da raffreddamento. Inoltre, grazie all’alto contenuto di bioflavonoidi favoriscono il rafforzamento di ossa, denti, cartilagini, tendini e legamenti, oltre che dei capillari.
Arance Moro: varietà tipica italiana, presenta nella polpa particolari pigmenti, gli antociani, conferisce al succo un caratteristico color rosso intenso; forma sferoidale con base arrotondata, la buccia, di colore arancio con sfumature sul rosso, è di medio spessore, mentre la polpa è succosa e priva di semi.
Arance Tarocco: varietà molto richiesta, grazie al profumo e alla dolcezza della sua polpa, oltre che alla ricchezza di succo, forma ovoidale e la buccia di colore giallo-arancio, appare fine, la polpa è aromatica e succosa.
Arance Navel (Navelina, Washington Navel e Navelate): gruppo di arance uniformemente colorata e dalla forma regolarmente sferica; apprezzate per la polpa e la dolcezza del succo, tipicamente di colore biondo.
Valori nutrizionali delle arance (x100g prodotto edibile)
Calorie: 47 kcal, Proteine: 0,94g, Grassi: 0,12g, Fibre: 2,4,g
Carboidrati: 11,75g, Acqua: 86,75g, Vitamina C: 53,2mg.
Pompelmi Marsh: originario della california, è oggi una delle principali colture in Israele, particolarmente saporito e succoso ed è privo di semi.
Pompelmi rosa: è un ibrido con l’arancio moro, rispetto al pompelmo Marsh ha meno vitamina C e più fruttosio.
Valori nutrizionali dei pompelmi (x100g prodotto edibile)
Calorie: 32 kcal, Proteine: 0,63g, Grassi: 0,1g, Fibre: 1,1g,
Carboidrati: 8,08g, Acqua: 90,89g, Vitamina C: 34,4mg.
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