EFFETTI COLLATERALI
Dell’apporto calorico dell’alcol e bene tener conto in tutte Ie condizioni in cui è necessario limitare l’assunzione giornaliera di energia, il corpo umano può affrontare senza danni l’assunzione di etanolo (alcol), solo se non supera una certa quantità. L’etanolo, nel nostro organismo è metabolizzato quasi esclusivamente neI fegato, a ritmi che un bicchiere di vino da 150 ml (14/15gr di etanolo) impegna il fegato per circa due ore.
L’abuso di alcol è estremamente pericoloso in quanto, oltre a provocare dannosi squilibri nutritivi e rischi di malnutrizione, perchè l'alcol rallenta lo svuotamento gastrico, quindi rende il processo digestivo ancora più difficoltoso, infatti, provoca un'infiammazione della mucosa intestinale, che determina una produzione inferiore di enzimi in grado di frammentare il cibo.
L'alcol crea problemi di dipendenza e di tossicità, gravi complicazioni morbose (a carico del fegato, del pancreas, del sistema cardiocircolatorio, dello stomaco, del sistema nervoso) e un aumento del rischio di sviluppo di tumori.
Importanti sono le interferenze fra l’alcol e svariati farmaci, interferenze che provocano reazioni indesiderate, inoltre queste due categorie di sostanze utilizzano spesso le stesse vie metaboliche, quindi la loro eliminazione è rallentata con conseguenze sui relativi livelli neI sangue e tessuti.
Ricordiamo, che il vino è parte integrante della tradizione alimentare italiana, che un suo consumo durante i pasti sembra esercitare qualche effetto favorevole e anche protettivo sull’apparato digerente e cardiovascolare; chi sta bene, gode di buona salute, non è obeso e desideri concedersi il piacere del consumo di bevande alcoliche, può farlo, purchè in misura moderata ed accorta, attenendosi ai seguenti criteri:
A) la dose quotidiana di alcol considerata accettabile corrisponde a circa 0,6/1 gr per Kg di peso corporeo.
B) neI caso in cui l’unica bevanda alcolica ingerita sia un vino (i grammi di alcol si ottengono moltiplicando il grado alcolico per 0,79 ogni 100 ml), un consumo moderato per Ia popolazione adulta sana è inferiore o uguale a 450 ml di vino al giorno per l’uomo, e a 350 mI di vino per la donna, da ripartire tra pranzo e cena, oltre a questi valori, gli effetti negativi dell’alcool cominciano a prevalere sui possibili effetti beneficideI vino, va tenuta presente la variabilità individuale nella tolleranza all’alcol.
C) bisogna non superare le capacità che il fegato ha di metabolizzare l’alcool, che non significa solo bere poco, ma non bere in maniera ravvicinata, permettendo al nostro organismo di smaltire meglio l’etanolo.
D) usare cautela in certe fasi della vita; nell’infanzia, in gravidanza e durante l’allattamento, evitare l’uso di bevande alcoliche; nell’anziano, la metabolizzazione dell’etanolo diminuisce in maniera rilevante, perciò è consigliabile una riduzione del consumo di alcolici.
Concludendo, bere bevande alcoliche con moderazione può rimanere un piacere senza causare danni, a patto che ci si attenga ai limiti di consumo suggeriti.
GLI EFFETTI A BREVE TERMINE
A seguito della sua assunzione, l’alcol provoca un’iniziale sensazione di euforia e perdita dei freni inibitori spesso vissuta positivamente cosa che, in molti casi, porta a ripeterne facilmente l’assunzione. In quantità crescenti l'alcol può provare la riduzione della visione laterale, la perdita di equilibrio e difficoltà motorie fino ad arrivare a confusione e nausea.
affaticamento, debolezza, sete, mal di testa, dolori muscolari, nausea, mal di stomaco, vertigini, sensibilità alla luce ed ai suoni, ansia, irritabilità, sudorazione e aumento della pressione sanguigna.
EFFETTI NEGATIVI A LUNGO TERMINE:
all'APPARATO GASTROENTERICO: esofagite, epatite acuta e cronica, gastrite, steatosi, cirrosi epatica, pancreatiti; al SISTEMA NERVOSO centrale e periferico: atrofia cerebrale, polinevriti; al SISTEMA CARDIOVASCOLARE: infarto miocardico, vasculiti e tromboflebiti; al SISTEMA ENDOCRINO - RIPRODUTTIVO: infertilità, impotenza, diminuzione del desiderio sessuale, alterazioni ormonali; in
GRAVIDANZA: ritardo mentale del bambino, danni al sistema nervoso centrale, con conseguenze a livello funzionalee cognitivo. Va precisato che l'astemio non ha alcuna conseguenza negativa per il fatto di non bere, infatti, l'alcol è un piacere e non una necessità.
L'etanolo è un potente psicoattivo, non è possibile stabilire una quantità minima raccomandabile o sicura.
BENEFICI DELL'ALCOL Non esiste un limite entro il quale l'alcol (etanolo) possa essere consumato senza rischi per la salute; i rischi aumentano proporzionalmente alla dose; l'alcol è al primo posto per pericolosità sociale e al quarto posto tra tutte le droghe per i danni organici e psicologici che determina. Un consumo moderato di CERTE bevande alcoliche può offrire alcuni vantaggi. FUNZIONI APERITIVE dell'alcol: in quantità moderate, ha un effetto benefico sui processi digestivi, stimola l'appetito aumentando le secrezioni gastriche, preparando lo stomaco per digerire il cibo.
Il momento di maggior consumo alcolico è l'aperitivo serale, che si sta progressivamente fondendo con la cena (aperi-cena), favorisce l'eccesso di bevande alcoliche e il consumo di cibi spazzatura o poco salutari.
Commenti
Posta un commento