AIUTARSI CON L'ALIMENTAZIONE NELLA TERZA ETÀ

La prostata risente notevolmente delle abitudini di vita di un uomo e con il passare dell’età richiede sempre più attenzione; il corredo genetico gioca un ruolo importante nella patogenesi dei disturbi prostatici; ci sono strategie che possono essere attuate per la salute della prostata.
Corretta idratazione, bere circa 2 litri di acqua al giorno garantisce una corretta idratazione; diluire l’idratazione nell’arco della giornata e ridurre l’introito di liquidi 2-3 ore prima di coricarsi.

L’alimentazione è importante per la protezione della ghiandola prostatica. Ci sono diverse sostanze che hanno un effetto irritativo sulla ghiandola prostatica, si consiglia un USO LIMITATO di caffè, spezie, pepe, peperoncino, insaccati, alcolici, cioccolato e zuccheri raffinati; grassi saturi.crostacei, latticini.

Altri alimenti determinano un EFFETTO PROTETTIVO sulla prostata. Tra i più efficaci troviamo la vitamina A (carote, albicocche, broccoli, pomodori); vitamina C (ribes, kiwi, agrumi, fragole, cavolfiori, peperoni); vitamina E (olio di oliva, germe di grano); il licopene appartiene alla grande categoria di composti fitonutrienti noti come carotenoidi,(frutta e verdura di colore rosso e arancione); selenio (carne, noci, tuorlo d’uovo); zinco (noci); manganese (cereali, tè verde, verdure a foglie verdi, contengono più proteine della carne a parità di peso); Alghe (la spirulina è uno dei cibi più proteici che esista); pesce, fonte di grassi polinsaturi omega-3 e omega-6 che rafforzano la salute della prostata.

L’attività sessuale comporta un beneficio, periodi di astinenza prolungati possono determinare un ristagno di secrezioni nella ghiandola, favorendo l’insorgenza di processi infettivi/infiammatori.

Mantenere una costante attività fisica è di rilevante importanza poichè comporta un aumento del flusso sanguigno anche a livello della prostata, riuscendo a migliorare l’ossigenazione e l’apporto di nutrienti a carico del tessuto della ghiandola.

L'attività fisica raccomandata è svolgere almeno 30 minuti di attività aerobica (cammino, jogging, bicicletta, nuoto), per almeno 5 giorni alla settimana.

In conclusione l’adozione di un corretto stile di vita entra a far parte a pieno titolo di un percorso di controllo della prostata in cui si consiglia anche l’effettuazione di un controllo periodico con il proprio urologo e l’esecuzione di esami di routine come il PSA (totale, libero e frazionato).











Commenti

Post popolari in questo blog