Consumiamo tantissime verdure che crescono al di sotto della superficie del terreno, scopriamo quali sono e che differenza ci sono tra loro.
I TUBERI: Le patate sono il miglior esempio per descrivere le caratteristiche di questa famiglia. I tuberi hanno forma irregolare, la loro dimensione varia dai 3 ai 6 cm. Hanno una “buccia” esterna a protezione della parte interna, normalmente più chiara; a volte hanno escrescenze (dette “occhi”) da cui si sviluppano altre piante che, raggiunta la dimensione massima, non si rinnovano.
Ortaggi da tubero sono: Igname o yam; Dioscorea, nome generico per 600 specie diverse di piante del genere, tuberi ricchi di amido, facilmente confusi con la patata dolce (Ipomoea batatas) per via della forma e del colore; Jícama e Goiteño;
Malanga; Manioca; Patata; Patata dolce; Taro; Topinambur; tra i tuberi commestibili, il topinambur ha avuto ampia diffusione negli ultimi anni. Merito soprattutto del suo contenuto di inulina, una fibra alimentare che ha la capacità di ridurre l’assorbimento intestinale del colesterolo cattivo e degli zuccheri. A differenza della patata, il topinambur viene tollerato bene da chi soffre di diabete e da chi ha la glicemia alta..
Malanga; Manioca; Patata; Patata dolce; Taro; Topinambur; tra i tuberi commestibili, il topinambur ha avuto ampia diffusione negli ultimi anni. Merito soprattutto del suo contenuto di inulina, una fibra alimentare che ha la capacità di ridurre l’assorbimento intestinale del colesterolo cattivo e degli zuccheri. A differenza della patata, il topinambur viene tollerato bene da chi soffre di diabete e da chi ha la glicemia alta..
Composto principalmente di acqua, proteine, carboidrati e fibre alimentari, è un vero alleato della linea, perfetto per chi è a dieta e per i diabetici. Non contiene glutine e quindi può essere consumato dalle persone celiache. Svolge una funzione detox per il fegato, diminuisce i livelli di colesterolo nel sangue e favorisce la digestione; ha 30 kcal per 100g è povero di amido, ha vitamina A, B, C e H.
I BULBI: Di forma variabile, alcuni più allungati e altri più tondeggianti; esempio di bulbo per eccellenza è la cipolla. A differenza dei tuberi, i bulbi non hanno una buccia ma uno strato detto “tunica”. Ogni bulbo è formato da più tuniche, che si sviluppano una all’interno dell’altra e confluiscono nel “girello”. Nonostante esistano vari tipi di bulbi, tutti sono caratterizzati dal restringimento nella parte superiore (da cui si generano le foglie) e nella parte inferiore (punto di congiunzione degli “strati”). I bulbi si rinnovano per tutta la durata del ciclo di vita della pianta, gli strati più esterni, infatti, lasciano il posto a quelli sottostanti. Gli ortaggi da bulbo più diffusi sono l'aglio, la cipolla, il cipollotto, lo scalogno e il porro.
La cipolla attiva tutte le funzioni organiche, è antibatterica e antinfettiva, stimola il funzionamento dei reni favorendo l'eliminazione delle scorie azotate, combatte i vermi intestinali; è particolarmente consigliata ai diabetici e ai soggetti a rischio cardiovascolare.
LE RADICI: Molto utilizzate in cucina, hanno una forma cilindrica oppure tondeggiante, allungata verso il basso. Mentre i tuberi contengono principalmente glucidi (sotto forma di amido, apportano energia all’organismo), le radici sono una buona fonte di acqua e sali minerali. Ortaggi a radice: Barba di becco o Salsefrica; Bietola rossa o da orto; Carota: Cicoria da radice; Navone o Rutabaga; Ravanelli; Pastinaca; Patata dolce o Batata; Rapa; Scorzonera (o asparago d’inverno), con un ottimo contenuto di vitamine (B6, B2, C e A); Liquirizia; Daikon, la versione esotica del ravanello è ricco di vitamina C e di antiossidanti.
Le principali varietà di rape sono: Detroit (tondeggiante, buccia rosso scarlatto e polpa di rosso intenso), Cylindra (allungata, buccia e polpa di colore rosso scuro), Tonda di Chioggia (coltivata solo in Italia, tondeggiante, buccia rossa e polpa rosa chiaro con zonature circolari di colore rosso), Barbabietola Nera piatta egiziana.
I RIZOMI: Fanno parte di questa famiglia la curcuma e lo zenzero, da cui si ricavano alcune tra le spezie più comuni. Sono simili alle radici, hanno un aspetto cilindrico, allungato e rigonfio, ma di solito si sviluppano orizzontalmente. Come i bulbi, si rigenerano, crescono nella loro estremità anteriore mentre si distruggono in quella posteriore. Esempi di piante rizomatose: Iris o giaggiolo; Zenzero; Asparago; Mughetto; Gramigna; Posidonia oceanica; Ipecacuana; Wasabi.
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