LA MELANZANA (frutto) Solanum melongena La melanzana (Solanum melongena L.) è una pianta angiosperma dicotiledone appartenente alla famiglia delle Solanaceae, coltivata per il suo frutto commestibile; fu domesticata a partire da specie selvatiche di Solanum incanum, probabilmente con due percorsi indipendenti: uno in Asia meridionale e uno in Asia orientale. La melanzana viene importata in Medio Oriente e nel Mediterraneo nel VII secolo e quindi non ha un nome latino o greco. In Italia venne inizialmente chiamata petonciana o petonciano o petronciana o petronciano. Per evitare fraintendimenti sulle sue proprietà, la prima parte del nome venne mutata in mela dando così origine al termine melangiana e poi melanzana. Il nome melanzana, come paraetimologia, veniva interpretato anche come mela insana, proprio perché non è commestibile da cruda.
Dalla forma araba con l'articolo (al-bādhingiān) derivano invece le forme catalana (albergínia), francese, tedesca e inglese britannica (aubergine) e una spagnola (alberengena), mentre, da quella senza articolo derivano un'altra forma spagnola (berenjena) e quelle portoghesi (bringella, bringiela, anticamente beringela). I nomi in uso nei paesi di lingua inglese americana (eggplant = pianta delle uova) furono originariamente applicati a cultivar bianche, che assomigliano molto alle uova di gallina. La prima citazione in un testo scritto della parola eggplant risale al 1763. Nomi simili sono diffusi in altre lingue, come il termine islandese eggaldin o il gallese planhigyn ŵy. La melanzana (Solanum melongena L.) è una pianta erbacea, eretta, alta da 30 cm a poco più di un metro. 
I fiori grandi, solitari, sono violacei o anche bianchi. I frutti sono bacche grandi, allungate o rotonde, normalmente nere, commestibili dopo la cottura. La melanzana rossa è una pianta parente delle patate d'aspetto simile alla melanzana per portamento ma il suo frutto arrotondato si colora di rosso intenso come un pomodoro, tanto da essere scambiata per quest'ultimo; coltivata principalmente in Africa e in Asia. La Violetta lunga palermitana, a frutto allungato viola scuro; la Violetta lunga delle cascine con frutto violetto; la Violetta nana precoce a frutto piccolo; la Melanzana di Murcia con foglie e fusto spinosi, frutto violetto, rotondo; la Mostruosa di New York
con frutto violetto enorme; la Tonda comune di Firenze, con frutto violetto pallido, ibrida, con pochi semi, polpa tenera e compatta. La Melanzana rossa DOP di Rotonda, con una forma simile ad un pomodoro, colore rosso-arancione, polpa fruttata e un sapore leggermente piccante, appartiene ad altra specie. La melanzana bianca presenta frutti di un insolito colore bianco e di più che discrete dimensioni. La melanzana bianca è ricca di antiossidanti e proviene probabilmente dalla penisola Anatolica. Esiste anche una varietà di melanzana bianca dotata di spine e una varietà di melanzana bianca con sfumature rosa, questa varietà presenta pochi semi. La melanzana è originaria dell'India; esistono innumerevoli documenti che dimostrano la coltivazione della melanzana nell'area del sudest asiatico sin dalla preistoria, in
Europa era praticamente sconosciuta fino al sedicesimo secolo. Il primo riferimento scritto alla melanzana si trova nel Qimin Yaoshu, un antico trattato agricolo cinese completato nel 544. La diffusione in Europa di nomi derivati dall'arabo e la mancanza di nomi antichi latini e greci indicano che fu portata nell'area mediterranea dagli arabi agli inizi del Medioevo. Uno dei primi riferimenti all'Europa si trova infatti in un trattato di agricoltura di Ibn Al-Awwam agronomo della Spagna araba del XII secolo, esistono testimonianze tardo medievali anche in spagnolo e catalano. La melanzana cruda ha un gusto amaro che si stempera con la cottura, rende inoltre l'ortaggio più digeribile e ne esalta il sapore; la melanzana ha la proprietà di assorbire molto bene i grassi alimentari, tra cui l'olio, consentendo la preparazione di piatti molto ricchi e saporiti. La normale cottura non è in grado
di eliminare del tutto la solanina, che si degrada completamente a temperature molto più alte (circa 243 °C); ma non è un problema, perché nella melanzana il contenuto di solanine (α-solanina) è pari a 9–13 mg/100 g di peso fresco, ben al di sotto della quantità ritenuta accettabile per gli ortaggi (20–25 mg/100 g di peso fresco). I primi paesi produttori di melanzane a livello mondiale sono la Cina, l'India e l'Iran. In Europa, i principali produttori sono l'Italia, la Spagna e la Romania. Si consuma fritta, cotta al forno o grigliata; alcune preparazioni tipiche sono: la melanzana ripiena, presente nelle cucine dell'area Mediterranea, la parmigiana di melanzane, la moussakà, la ratatouille, la pasta alla Norma e la caponata.


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