IN CUCINA
Molti conoscono il minimalismo nell'arte e nell'arredamento, ne esiste anche uno culinario che aiuta a non sprecare; il cibo non è solo intrattenimento, il cibo è destinato a nutrire, è un carburante, puro e semplice, questo non significa che non piaccia, anzi piace immensamente Un’immagine che descrive il minimalismo è una stanza vuota dalle pareti bianche e una sedia; si sviluppa nell’arte, negli anni ‘60, nell’America che reagisce alla Pop-Art e propone un nuovo stile in cui predominano linee semplici ed essenziali, disegni elementari e moduli geometrici; l’approccio minimalista ha avuto la capacità di investire anche musica e letteratura, rimbalzare fino ai nostri anni ’20 sotto forma di minimalismo esistenziale. Non più solo arte ma stile di vita che si adatta e reagisce alle derive degli anni 2000: il consumismo in particolare, il possesso compulsivo di beni, l’ossessione per il denaro e la carriera, lo spreco. Lo scopo è quello di ridurre l’impatto negativo del cibo sulle nostre vite, fare in modo che non diventi un’ossessione, non sprecare, esiste un “food minimalism”, da intendersi sia come stile gastronomico che come approccio soggettivo al cibo e al mangiare. Quando voglio cambiare oppure trovo ricette o ingredienti nuovi, prima mi informo su come si usano e poi li acquisto, quindi consumo, ingredienti e cibi non troppo elaborati; la mia dieta oggi consiste per lo più di carne, pesce, frutta e verdura niente cibi lavorati. Alcuni piatti italiani sono di loro natura minimal, vedi la pasta al pomodoro, così buona ma così semplice; minimalismo in cucina significa preparare piatti veloci e semplici con pochi ingredienti, questo permette di mangiare sano, fatto in casa e di non avere la dispensa piena di ingredienti che non si sa come usare, avere sempre a casa alcuni prodotti base come la passata, la pasta ed il riso, le patate, i legumi giàpronti in scatola o surgelati, verdura cruda, evitare di fare scorte con il rischio di non utilizzarle fino alla fine e che vadano a male, non solo per risparmiare, ma per non sprecare. Mangiare fuori è un evento, è un'occasione per incontrare amici o per festeggiare, non è un’abitudine, giudicare il locale per la qualità e la bontà dei piatti. Non è un movimento codificato, definire cosa sia food minimalism è molto difficile; da nessuna parte c’è scritto che essere minimalisti equivale ad essere vegani, vegetariani o crudisti, molti hanno nella loro dieta carne e pesce. Di base si può dire che la gastronomia italiana ha una vocazione minimale, perché si basa su una cucina semplice e povera, con pochi ingredienti; perché diventare minimalisti? Per nessuna ragione in particolare o per tutte quelle buone che vengono in mente, per poter riscrivere la nostra relazione con il cibo, riscrivere la relazione con il cibo di una buona parte di mondo dove il cibo è fin troppo disponibile. Troppo cibo, grassi, sprechi, utensili ed elettrodomestici nella cucina, sono fonte di stress, noia, nervosismo. Prendiamo la regola dei 90/90: dei Minimalists: “Scegli qualcosa, qualsiasi cosa. Hai usato quell'oggetto negli ultimi 90 giorni? Se non l'hai fatto, lo userai nei prossimi 90? Se no, allora va bene lasciarlo andare”. Abbiamo una grande busta, il portafoglio carico per fare acquisti in abbondanza, la dispensa vuota, nessuna lista della spesa, una settimana intera davanti prima di poter tornare al mercato, alla bottega, al supermercato. Ricetta minimalista:
PASTA CON BROCCOLI
Pochi aromi e una cottura lenta trasformeranno dei comuni broccoli in una crema avvolgente e saporita l’accostamento con altri ingredienti sfiziosi, come la salsiccia, la pancetta, la mollica tostata darà poi vita a tante varianti appetitose. INGREDIENTI per: 4/5 persone: Rustiche o Rigatoni 500 g - Broccoli 500 g - Aglio 3 spicchi - Olio extravergine d'oliva - Sale fino -.Pepe nero q.b.
PREPARAZIONE: staccate le cimette dei broccoli dal torsolo centrale; se molto grandi tagliatele a metà, sciacquatele sotto l'acqua corrente; in una pentola di acqua bollente salata versate i broccoli e cuocete per circa dieci minuti; in un tegame soffriggete l'aglio in poco olio; scolate i broccoli, conservando l'acqua di cottura e trasferiteli nel tegame. Tenete da parte qualche piccola cimetta intera per decorazione nel piatto di pasta; cuocete a fuoco medio per circa 20 minuti o finché non risulteranno cotti e ridotti quasi in crema, controllare sale e pepe; se serve aggiungete altra acqua; a fine cottura eliminate l’aglio. Cuocete la pasta al dente nell’acqua in cui avete lessato i broccoli; unite i broccoli tenuti da parte e la pasta scolata alla crema di broccoli; aggiungete un mestolo di acqua di cottura, saltate la pasta con i broccoli qualche istante per amalgamare il tutto, quindi servite con pepe a piacere. La vostra pasta con i broccoli è pronta, buon appetito. La pasta con i broccoli si conserva in frigo per un giorno. Potete congelare il condimento dopo la cottura.
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