I dolci natalizi sono dolci tradizionalmente associati alla festività del Natale. In Europa e nelle Americhe è consuetudine preparare particolari dolci in occasione del periodo natalizio.
In Italia esiste una vasta gamma di preparati casalinghi, artigianali e industriali, prodotti e consumati durante le feste natalizie, con una diversificazione per regioni, province e perfino comuni; inoltre, lo stesso dolce acquisisce, secondo i luoghi, i nomi più disparati.
PANDORO di Verona classico della pasticceria italiana che profuma di leggenda, è il dolce immancabile su tutte le tavole. Ha la forma di una stella a cinque punte, il suo interno morbido e dorato lo rende una vera prelibatezza.
PANETTONE, nato a Milano ma diventato famoso in tutto il mondo, con la sua forma a cupola è il re delle feste natalizie, insaporito da uvetta e canditi, ora anche da cioccolato, ha un sapore unico ed inconfondibile.
TORRONE, tipico di Cremona e dintorni, il torrone è un capolavoro gastronomico, diffuso molto anche in Spagna. Che sia al cioccolato e nocciole, al cioccolato bianco, alle mandorle oppure con una mescola di frutta secca, con l’aggiunta di scorzette, morbido, duro o friabile, il torrone accontenterà sempre la ghiottoneria dei buongustai.
BÛCHE DE NOËL: il tronchetto di Natale con una base di pan di spagna, farcito con crema al burro e cioccolato, è una golosità natalizia molto apprezzata dai francesi.
GALETTE DES ROIS: dolce tipico della tradizione natalizia francese, è la “Torta del Re”, una pasta sfoglia ripiena di crema e mandorle, che nasconde all’interno una statuetta colorata. Chi la troverà, sarà il re o la reginetta della festa.
STOLLEN: famosissimo dolce tedesco è una pasta lievitata dolce, profumata da diverse spezie e arricchita con frutta candita, secca e mandorle tostate, dalla consistenza morbida, ricoperta da una spolverata di zucchero a velo.
BISCOTTI DI NATALE tedeschi, da bucare e appendere all’abete, sono sottili biscotti speziati hanno un inconfondibile profumo di cannella.
“GINGERBREAD COOKIES” Omini di Pan di zenzero, sono dei biscotti tipici della tradizione dolciaria dei paesi anglosassoni e del Nord Europa. Dal sapore speziato ed inebriante, merito della cannella e dello zenzero, sono l’emblema del biscotto natalizio, vengono anche ricoperti di glassa per essere poi confezionati e regalati ad amici e parenti; oppure usati per decorare gli alberi di Natale.
CHRISTMAS PUDDING: il pudding natalizio è un noto budino al cioccolato, fatto di farina, grasso di maiale, frutta secca e spezie. Nelle famiglie inglesi la ricetta viene tramandata di generazione in generazione.
La tradizione vuole che nel pudding ci siano 6 oggetti: 2 anelli per l’amore, 1 penny per la prosperità, 1 bottone per il nonno, 1 ditale da cucito per la nonna, 1 maialino per il più goloso.
FRUIT CAKE: la torta di frutta a forma di alberello, tipica della cucina britannica, un concentrato di uvetta, noci, ribes, mirtilli, fichi, albicocche e prugne secche, infine tanta frutta candita, semplice e con un grande effetto decorativo, per servire insieme dessert e frutta per la magica cena di Natale.
DOLCI DI NATALE: cose deliziose che gli europei mangiano a Dicembre, dolci un po’ sopravvalutati ma non riusciamo a farne a meno, alla fine quello che fa la magia del Natale è la tradizione, i profumi di quando eravamo bambini, le piccole manie ripetitive che ci rendono dolce l’esistenza.
A noi europei bastano un po’ di frutta secca, del pane dolce e qualche spezia per tirare fuori un pranzo speciale.
PEPPARKAKOR Scandinavia. L’impasto di questo dolce allo zenzero, oltre che ai biscotti, dà vita anche alla casetta da montare e all’omino di zenzero, per Santa Lucia, il 13 dicembre, la primogenita deve portare la colazione a letto ai genitori, composta da il pane di Santa Lucia, una brioche con zafferano e uvetta.
ÆBLESKIVER, Danimarca sono dei bomboloni profumati con limone e cardamomo e ripieni di marmellata ai frutti rossi. Si cucinano in una padella speciale e si mangiano per tutto l’avvento. Sono venduti nei mercatini e alle raccolte fondi.
SPECULOOS, il 6 dicembre i bambini del Belgio ricevono gli Speculoos, sono sottili biscotti speziati tipici del Belgio e dei Paesi Bassi che secondo la tradizione vengono portati nella notte tra il 5 e il 6 dicembre da San Nicola ai bambini buoni, hanno un inconfondibile profumo di cannella, quindi sanno di Natale e di boschi innevati.
ROTOLO AI SEMI DI PAPAVERO O ALLE NOCI lo troviamo in Polonia, Ungheria, Ucraina, al pranzo di Natale.
E’ quasi sempre lo stesso dolce, con varianti regionali: in Ungheria si chiama bejgli, in Polonia makowiec, in Ucraina perekladanets. E’ uno strudel, di tradizione austroungarica, ripieno soprattutto di semi di papavero, frutta secca e spezie.
VÁNOCNÍ CUKROVÍ biscottini cechi, anche in Polonia c’è la tradizione dei biscottini natalizi preparati coi bambini e serviti per tutto l’avvento e per tutte le feste fino all’Epifania. Le glasse, vagamente fluo, li differenziano da quelli dei mercatini di natale teutonici.
COZONAC per il pranzo di Natale, in Romania, Bulgaria, Albania, è una brioches con noci e cacao confezionata a volte a forma di pan bauletto altre a forma tondeggiante, con una glassa di zucchero e mandorle.
CALISSON. La tradizione vuole che sulla tavola di Natale siano serviti 13 dessert per ricordare Cristo e i 12 apostoli;
si può scegliere tra frutta, frutta secca e dolci come il torrone e i tradizionali Calisson di Aix en Provence.
IL TORRONE DI JIJONA è un torrone tipico della provincia di Alicante, in particolare della città di Jijona, composto da mandorle tritate e miele.
Consejo Regulador de Jijona y Turrón de Alicante, è incaricato di verificare che vengano soddisfatti tutti i requisiti perché il torrone possa essere considerato prodotto IGP. Si consuma in tutti i periodi dell'anno, ma è particolarmente diffuso durante l'epoca natalizia in tutta la nazione spagnola.
BOLO REI si fa in Portogallo, ma il principio è lo stesso che in Francia: una corona commestibile con un fagiolo dentro per decretare il re o la regina della giornata.
La pasta lievitata è addolcita con uvette e altra frutta secca e la guarnizione è fatta da frutta candita.
BAKLAVA rappresenta una delle più celebri specialità gastronomiche dei paesi mediorientali e dell’area balcanica. La sua paternità è aspramente contesa tra la Turchia e la Grecia, dove esistono differenze di forma, ripieno e numero di strati. Una volta riservata solo alle famiglie ricche, veniva realizzata solo nei giorni di festa, a causa della sua lunga preparazione: oggi, invece, è possibile gustarla ovunque e a tutte le ore. Questo dolce combinazione di pasta fillo, frutta secca e miele è considerata anche l’antesignana dello strudel.
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